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AGEVOLAZIONI SULLA CASA: PRIMO ACQUISTO E RISTRUTTURAZIONE

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La Legge di Bilancio 2018 conferma alcune facilitazioni per nuovi acquisti di immobili, per chi ristruttura casa, per interventi di risparmio energetico o per operazioni antisismiche. La prima è rivolta a favorire l’acquisto della prima casa. La seconda è prevista per chi vuole ristrutturare immobili.

Acquisto della prima casa: Per favorire l’acquisto della prima casa sono in atto una serie di agevolazioni. Ad esempio sono state ridotte l’imposta di registro (se si acquista da un privato) e  l’Iva (se si acquista da un’impresa). Inoltre non sono dovuti imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro.

A chi si rivolgono: L’acquirente deve rispettare determinati requisiti, tra cui: non essere titolare di un altro immobile nello stesso comune e non essere titolare su tutto il territorio nazionale di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà. Dal 1° gennaio 2016 i benefici fiscali sono riconosciuti anche all’acquirente già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni, a condizione che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto.

Ristrutturazioni Edilizie: Chi ristruttura abitazioni o parti comuni di condomini può detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori. I contribuenti possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018, con un limite massimo di 96.000 Euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione avvenuti su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta in misura ridotta della metà. In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali.

A chi sono rivolte le agevolazioni: Le agevolazioni sono rivolte ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione. Tra questi: i proprietari degli immobili in ristrutturazione, gli inquilini, il familiare convivente con il proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).